OGGETTO: Proposta
di creazione di un Ufficio Tutela Animali presso il Comune di Anzio
PREMESSA
Negli
ultimi anni, anche nel nostro Paese, è cresciuta la consapevolezza
dell’importanza degli animali per il loro ruolo nell’ equilibrio
ecologico; mentre sempre maggiore è la
sensibilità verso quelli cosiddetti da compagnia o domestici, per la
loro funzione sociale. La normativa
nazionale ha fatto qualche passo avanti per adeguare i comportamenti dei cittadini ai tempi che
cambiano ma, per molti aspetti, essa
appare ancora inadeguata ed incompleta. Come per i servizi sociali, che vengono
prestati ai cittadini, anche per gli
animali ogni normativa vigente non può
che trovare la sua migliore attuazione ed il suo riscontro a livello
territoriale ed il livello municipale è certamente quello piu immediato e piu
diretto. Molti Comuni si sono dotati di regolamenti e di strutture per dare
risposte adeguate ad un’utenza particolare come quella degli animali, molti altri
vanno dotandosi di propri regolamenti per gestire il servizio sia per i suoi
aspetti sociali e sia per quelli igienico-ambientali.
LA SITUAZIONE DI
ANZIO
Siccome
ogni servizio, prestato da un’amministrazione pubblica, per essere tale e praticato deve essere
conosciuto dall’utenza, non si ravvisa, nel Comune di Anzio, l’esistenza di un servizio che, anche in modo
generico, si possa definire a supporto complessivo degli animali in genere e di
quelli domestici in particolare, fatta
eccezione per quello essenziale riferito al
ricovero coatto dei randagi la
cui efficienza è tutta da dimostrare ed a qualche forma di collaborazione con
entità del terzo settore. Si precisa che è del
1997 la legge 34/97 (legge pilota),
secondo la quale nella Regione Lazio, i comuni avrebbero dovuto istituire un canile (canile gestito dal
comune) o associarsi ad un rifugio (canile gestito dal privato).
Nello
spirito di confronto e di auspicabile collaborazione con le istituzioni e con
le associazioni animaliste, Uniti Per l’Ambiente ha costituito un settore
operativo dedicato alla difesa dei diritti degli animali ed è nell’ ambito di
questa potenzialità che è stata approfondita la condizione degli animali nel
nostro Comune e, a parte la necessità di costituire una infrastruttura comunale
a loro dedicata, si è rilevata l’ esigenza
ancora piu immediata di stabilire un contatto permanente tra utenza ed
istituzione comunale. Una linea di collaborazione che permetta non solo un adeguato controllo del territorio
e del randagismo ma anche ai tanti cittadini, che hanno un animale domestico, di ottenere dal Comune di Anzio quei servizi e
quel rapporto sinergico indispensabili per
dare la migliore attuazione alla normativa.
PROPOSTA
Come
già esistente ed operante in tantissimi Comuni Italiani ed al fine di stabilire
una linea di informazione/collaborazione fra utenza e Amministrazione Comunale,
si ritiene indispensabile e perciò si propone presso il Comune di Anzio, la
creazione di uno “Sportello Comunale di Assistenza agli Animali”. Per formulare
questa proposta un team del Settore UPA-Difesa
Animali ha approfondito la
materia con elementi conoscitivi relativi al nostro territorio e con lo studio
di quanto già realizzato con successo in
Comuni anche vicini al nostro. Naturalmente il Comune di Anzio dovrebbe
dotarsi anche di un adeguato ed aggiornato Regolamento Comunale sulla Tutela
degli Animali già presente ed operante in molti piccoli e grandi comuni
italiani.
Come
“best practices” di altri comuni, si
sono individuati gli obiettivi che un’iniziativa del genere dovrebbe raggiungere anche nel nostro. Obiettivi che
possono così essere sintetizzati:
1.
Dare informazioni sui servizi a
disposizione dell’utenza e suggerimenti
su comportamenti da tenere in presenza di situazioni emergenziali che
riguardano gli animali. Fornire
informazioni sulle normative vigenti consigliando alla cittadinanza sui
comportamenti da adottare.
2.
Recepire le segnalazioni sulla cattiva detenzione di animali,
maltrattamenti ed eventuali smarrimenti e ritrovamenti.
3.
Promuove l’adozione degli animali
abbandonati,la realizzazione di campagne informative unitamente a tutte le
iniziative finalizzate a migliorare il rapporto uomo-animale e la prevenzione
del randagismo.
4.
Sensibilizzare
l’informazione sulle tematiche attinenti la tutela e il benessere degli animali.
5.
Operare attraverso un “punto istituzionale”, posto all’interno della struttura
amministrativa , ed attivare forme
di sinergie con istituzioni, enti, associazioni e privati che si occupano della
cura e della gestione degli animali presenti nell’ambiente urbano per la
realizzazione di iniziative e progetti per la tutela ed il benessere degli
animali d’affezione e selvatici presenti nel territorio.
6.
Censire tutti i felini presenti sul
territorio, aggiornare e controllare le
colonie feline regolarmente costituite, presenti ed operanti nel territorio Comunale. Identificare
aree demaniali idonee per dare la possibilità ai gatti randagi di vivere
dignitosamente e di essere assistiti da personale volontario.
7.
Organizzare ed agevolare manifestazioni ed iniziative di tipo didattico
ed educativo, nelle scuole, dedicate ai
giovani per divulgare il rispetto ed i
diritti degli animali.
8.
Mantenere contatti e linee di
collaborazione con associazioni regolarmente costituite che si dedicano alla protezione degli
animali.
9.
Diffondere in modo capillare le
modalità telefoniche ed informatiche per raggiungere ed quindi utilizzare il
servizio a cominciare dal suo inserimento nel sito del Comune.
In
sintesi la creazione di un simile servizio
ottempera alle Leggi vigenti, sia nazionali che regionali, circa la
tutela degli animali della città ed aiuta il cittadino che non sa come
comportarsi quando si imbatte in un problema che li riguarda.
Molti
comuni italiani hanno già inserito un’apposita ed utile pagina all’interno del
loro sito web riportante indicazioni del tipo
di quelle che seguono:
-
Informazioni
riguardanti l’Ufficio:
o Indirizzo
o Indirizzo di
posta elettronica
o Recapiti
telefonici
o Orari di
apertura al pubblico
o Nominativo del
responsabile.
-
Informazioni su cosa fare se si trova un cane vagante:
o
Se trattasi di
un case vagante e non ferito, accertarsi che il proprietario non sia nelle
vicinanze
o
Se il cane è
vagante ma ferito contattare immediatamente le forze dell’ordine che, in orario
di apertura degli uffici comunali, chiameranno il responsabile dell’ufficio
ambiente
Chiamare la
Centrale Operativa Polizia Municipale al n. … (anche notturno, sabato e
festivi) i turni fuori dagli orari di apertura degli uffici della polizia
locale vanno gestiti dalle forze dell’ordine alternative alla polizia locale
o
Trattenersi sul
posto con l’animale in modo che gli agenti della Polizia Municipale, o le
Guardie Zoofile da loro incaricate, possano intervenire e non spostare
l’animale da dove è stato rinvenuto.
-
Informazioni su cosa fare in caso di maltrattamenti
sugli animali (quelle qui riportate ad esempio sono le indicazioni fornite da un comune
toscano):
o
Inviare una mail
all'indirizzo …@... e segnalare l'eventuale situazione di maltrattamento
o
L’Ufficio Tutela Animali provvederà
ad inoltrare tale segnalazione al Comando della Polizia Municipale per il
relativo sopralluogo.
-
Allegati
o Regolamento
Comunale per l’adozione consapevole di cani
ATTUAZIONE DELLA PROPOSTA
Naturalmente
ogni servizio complesso viene definito attraverso un documento progettuale che
ne definisce fasi attuative e tempi di attuazione.
Nel caso di
servizi pubblici onerosi la loro attuazione è legata alla disponibilità di
risorse per cui dovrà essere redatto un programma di attuazione che parte dalla
costituzione di un punto di contatto informativo per giungere alla costituzione
di una linea di servizi, alla gestione di un ricovero per animali domestici o
comunque presenti sul territorio e ad ogni ulteriore sviluppo operativo per
poter assistere gli animali in difficoltà.
Un
comune toscano preso ad esempio
offre un menu dei servizi sul suo sito come:
-
Iscrizione all’Anagrafe Canina
(informazioni per i cittadini su cosa impone la Legge vigente in materia)
-
Adozioni Cani e Gatti (riportante
informazioni del canile municipale e foto dei cani e gatti ivi presenti)
-
Convenzioni con medici veterinari che
prestino le prime cure ad animali condotti in ambulatorio solo addetti Comunali
o da Guardie Zoofile.
-
Accoglimento istanze per
riconoscimento di colonie feline
-
Aree di sgambatura (mappa delle aree
e norme comportamentali)
-
Dog Beach (indicazione delle spiagge
dedicate ai cani e delle norme comportamentali da seguire)
-
Ricerca di servizi di ospitalità e
consigli per chi viaggia con gli animali
-
Eventi ed Inziative (spazio dedicato
anche alle iniziative delle associazioni di volontari animalisti)
-
Normativa a tutela degli animali
(allegati pdf delle leggi in materia)
Nella fase avanzata il Servizio dello Sportello potrà:
-
Fornire contatti per gestire animali,
diversi da cani e gatti, che necessitano assistenza (si pensi ai volatili
feriti, al ritrovamento di tartarughe di terra e di mare, ai delfini
spiaggiati, a bovini ed equini abbandonati)
-
Dare indicazione su come comportarsi
alla morte del proprio animale domestico ed istituzione di un cimitero per
animali .
-
Attivare una fattiva collaborazione
con la Riserva di Tor Caldara
-
Creare un elenco delle Associazioni
di Volontari Animalisti accreditate
-
Programmare una campagna annuale di
iscrizione gratuita all’anagrafe canina.
-
Nominare e premiare il “Veterinario
dell’anno” che si adoperi gratuitamente a curare gli animali di affezione di
persone anziane e non abbienti
CONCLUSIONI
E’ evidente che, anche se l’egoismo umano
molto spesso non riesce ad elaborarlo adeguatamente, gli animali sono essere
viventi che hanno spesso una funzione sociale e vanno protetti e tulelati nei
loro diritti che, spesso, sono anche diritti legali. La proposta della
creazione di uno Sportello Comunale di
Assistenza agli Animali va nella direzione che la legge e la logica indicano.
E’ chiaro ed evidente che il Comune di Anzio e la sua classe politica devono disporre della necessaria sensibilità per
sviluppare la conseguente azione amministrativa per un progetto di questo tipo.
Come in alcuni comuni, per esempio
quello di Grotteferrata, che ha dedicato
una Consigliera Comunale alla gestione dello Sportello Tutela Animali, si
auspica che il Comune di Anzio possa incaricare un componente del Consiglio a
sviluppare questo progetto, E’ scontato che troverà sul territorio tante
disponibilità a collaborare e tanto consenso. Per quanto riguarda Uniti Per
l’Ambiente-Difesa Animali, un team di
operatori anticipa fino d’ora la propria disponibilità alla collaborazione con
il punto di contatto che il Sindaco vorrà designare per sviluppare questo importante servizio per la Comunità.Un
servizio da realizzare nella compatibilità con le risorse che potranno essere
allocate alla sua attuazione.
Uniti Per l’Ambiente Settore Tutela Animali
(Scrivere a: upadifesaanimali@gmail.com)
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