DI NUOVO BIOGAS

UPA non molla.

Uniti Per l’Ambiente insiste nella richiesta di  vedere come stanno le cose

                               DIRITTO DI SAPERE
Come noto, l’entrata in funzione della Biogas non ha interrotto l’azione di approfondimento da parte di UPA e non solo, presso la Regione Lazio per conoscere le ragioni dell’autorizzazione concessa in spregio delle distanze di sicurezza.

Non bisogna nemmeno dimenticare che sono alcune le azioni in sede penale, attivate da privati e ditte, che tendono a verificare se  esista reato commesso da  parte dei vari attori di una tragedia la cui trama è ancora tutta da dipanare. Uniti Per l’Ambiente ha chiesto, nel febbraio scorso al Comune di Anzio l’autorizzazione ad analizzare il fascicolo che ha portato alla posizione favorevole da parte del Comune senza darne notizia agli abitanti. La risposta fornita del Comune non è stata completa perchè proveniente  da un ufficio specifico mentre il fascicolo relativo all’ autorizzazione delle Biogas riguarda sia l’aerea ambientale sia l’area tecnica. A nome di UPA è stata inviato un riscontro a tale risposta inviato al Segretario Generale affinchè coordini i termini dell’autorizzazione richiesta. 
Spett.le Ufficio,
diamo riscontro,  col comprensibile ritardo dovuto alla nota situazione pandemica,  alla Vostra pari oggetto e senza data,  da cui apprendiamo che il Vostro Ufficio ha avuto un ruolo meramente marginale nell’ ambito del collaudo dell’impianto in oggetto e che tale collaudo è stato gestito da funzionari regionali. 
Naturalmente siamo a conoscenza di questa circostanza ma ci preme sottolineare  che, nell’ ambito dei diritti alla conoscenza dei cittadini e dei portatori di interessi sociali, noi con nota protocollata col n 6625 in data 04/02/20 abbiamo fatto  richiesta di accesso agli atti e cioè al fascicolo relativo al progetto stesso per tutti quegli atti che non siano coperti da protezione che, nel caso specifico equivale a dire a tutti i documenti ad esso legati da protocollo.  Nella nostra richiesta si legge 
“La richiesta di accesso agli atti è relativa  all’ inizio e all’ esecuzione dei lavori, agli adempimenti per fine lavori, al collaudo, agli adempimenti per effettuare i lavori, alla prevenzione degli incendi nei siti analoghi a quello in oggetto, come da circolari del Ministero dell’ambiente, alla revisione dell’AIA, al controllo dei documenti che l’Azienda doveva produrre in base alla normativa urbanistica, edilizia, di tutela dell’aria, delle falde, prevenzione del rumore, come di seguito si rappresenta” 
Nella impossibilità di avere contezza di quanto effettivamente archiviato presso il Vostro Ufficio e della specificità delle azioni svolte da Codesta Amministrazione la nostra richiesta è necessariamente generica.  E’ indubbio che Codesta Amministrazione, che ha espresso di fatto parere favorevole alla realizzazione dell’impianto, non può non avere un carteggio che documenti come tale parere sia  stato formato ed i contributi degli uffici che hanno portato il rappresentante del Sindaco ed il suo Dirigente tecnico ha concordare sull’
approvazione della centrale che resta un responsabilità  della Regione Lazio. Vi invitiamo, quindi, a dare seguito alla richiesta autorizzazione di accesso al fascicolo del progetto per la realizzazione della centrale Biogas di via della Spadellata nelle sue componenti tecnica ed ambientalistica. 
Restiamo in attesa di riscontro stesso mezzo, saluti ben distinti.
Uniti Per l’Ambiente 

Ritengo che i cittadini abbiano il diritto di sapere, di conoscere le ragioni che hanno portato alla realizzazione di un struttura che ha fortemente influenzata la loro esistenza. Il diritto di conoscere fatti, circostanze e responsabilità di coloro che hanno deciso o che non lo hanno fatto. 


Sergio Franchi


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